domenica 26 settembre 2010

NO A "CASELLI" E "PETROLIO"



CASELLI - Dopo la bocciatura da parte del Tar grazie al ricorso della Provincia di Roma, ecco la notizia della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della gara d’appalto dell’Anas per la realizzazione dei caselli per la riscossione dei pedaggi anche sull’Asse attrezzato Pescara-Chieti. L’annuncio da parte dell’Anas ci dà la certezza che il governo di centrodestra non si ferma neanche davanti alle sentenze dei tribunali e i furbetti del Pdl ci riprovano a imporre agli abruzzesi la tassa più pesante degli ultimi venti anni per fare cassa sulla pelle dei pendolari.

PETROLIO - Obiettivo 40 mila firme da raccogliere contro la petrolizzazione dell’Abruzzo a sostegno della proposta di legge del PD regionale che consentirebbe ogni forma di resistenza dinanzi alla Corte Costituzionale a cui si è già rivolto il Governo di Roma per consentire le coltivazioni e le trivellazioni petrolifere da parte delle compagnie multinazionali, sia a terra che in mare.
Il governatore Gianni Chiodi ha adottato scelte che non stabiliscono alcun divieto contro la petrolizzazione. Non siamo il partito del “no” ma di certo siamo il partito della ragione, che riflette sui rischi incalcolabili in caso di un disastro dalle proporzioni simili a quello avvenuto in Luisiana.

A tal proposito, nella mattinata di domenica 26 settembre 2010, il Circolo PD di Ripa Teatina si è mobilitato organizzando un banchetto informativo nel centro cittadino che ha fruttato una raccolta di 200 firme per dire "NO" all'Asse Attrezzato a pagamento e "NO" alla petrolizzazione dell'Abruzzo.