mercoledì 17 novembre 2010

SCUOLA VECCHIA E POCO SICURA, PROTESTA DEI GENITORI

E' l'articolo del quotidiano "Il Messaggero" del 17 novembre 2010, i genitori degli alunni della scuola in Via Roma di Ripa Teatina evidenziano le loro preoccupazioni per le problematiche legate alla stabilità statica e alle norme di sicurezza dell'edificio scolastico.

Circa un anno fà, in seguito all’allagamento della scuola in via Roma di Ripa Teatina, avevamo manifestato preoccupazione per le condizioni dell’immobile scolastico danneggiato. A tal proposito, abbiamo voluto vederci chiaro e consultando le delibere di Giunta Comunale, abbiamo scoperto che per i lavori di riqualificazione e adeguamento della scuola in via Roma di Ripa Teatina, sono stati impegnati oltre novecentomila euro riconsegnando una struttura scolasticamente inadeguata, inoltre, altre spese sono state affrontate per gli adeguamenti della segreteria scolastica al convento e la ristrutturazione della scuola materna.
In alternativa a tutti questi adeguamenti si sarebbero potuti investire i soldi spesi fin ora per costruire una struttura ex novo sicuramente più funzionale, sicura ed adeguata, considerando che è già presente da più di 10 anni un progetto per realizzarlo in terreno di proprietà del comune, oppure, come suggerito dagli stessi genitori, realizzare la costruzione di una nuova struttura in legno nel vecchio campo sportivo in zona San Rocco con una spesa che si aggirerebbe sui 800-900 mila euro, anzichè spendere ulteriori soldi per l'acquisizione e demolizione della vecchia struttura ASL in C.da Feudo.

Si sta perdendo troppo tempo e troppi soldi per una questione che ha bisogno di una soluzione immediata.

Riportiamo di seguito gli articoli pubblicati sul quotidiano "Il Messaggero" del 17/11/2010:

- Scuola Vecchia e poco sicura, protesta dei genitori -
Ogni giorno alla fine delle lezioni i genitori tirano un sospiro di sollievo alla scuola di Ripa Teatina. Si vedono e si toccano con mano i pericoli della struttura che ospita circa cinquecento persone tra personale e alunni di elementari e medie. Le problematiche legate alla stabilità statica e alla sicurezza sono state elencate da un gruppo di genitori preoccupati per le condizioni dell’edificio in via Roma che appartiene agli anni ‘70 e si sviluppa su cinque piani, tre dei quali sotto il livello stradale. «Una perizia dell’Amministrazione comunale, subito dopo il terremoto del 2009 - spiegano i genitori - ha evidenziato che la struttura, nonostante non avesse riportato lesioni significative, è in grado di sostenere eventi sismici solo di natura lieve; nel Rapporto Barbieri del 2000 inoltre era stata classificata a Rischio Medio- Alto nei confronti di eventuali sisma».
Gli aspetti che violano la normativa sulla sicurezza riguardano la scala antincendio esterna, che ha lo sbocco di fronte al muro della palestra, sotto il livello stradale, il che rende la via di fuga verso un eventuale punto di raccordo ardua per i bambini. «Quando è stata posta la scala - spiegano ancora - la palestra non c’era: è stata costruita circa 3 anni fa, con 40 mila euro, senza rispettare norme e vincoli di agibilità in quanto bagni e spogliatoi si trovano da un’altra parte; l’anno scorso è stata anche luogo di un incendio». L’elenco di ciò che non va è tristemente lungo: finestre fuori norma e pericolose, per intenderci un bambino se si sporge troppo potrebbe cadere; l’accesso a ogni piano manca di porte tagliafuoco; al piano terra, dove c’è la scuola secondaria, le porte finestre restano chiuse da cancelli in ferro inibendo la fuga in caso di emergenza; le inferriate esterne sono instabili. Due dei cinque piani di questo edificio adibito a scuola l’anno scorso hanno subìto un allagamento.
«Non è dato sapere - lamentano i genitori - se la struttura sia dotata di Certificazione igienico sanitaria della Asl». L’Amministrazione tende a rassicurare, ma si sta attrezzando per acquisire una vecchia struttura di proprietà dell’Asl di Chieti, verso contrada Feudo. «Un’idea scellerata - incalza un genitore - che non si tradurrebbe nella soluzione immediata di cui abbiamo bisogno». La struttura individuata costa circa 300 mila euro, ai quali andrebbero aggiunte ingenti spese per la demolizione della stessa e per la ricostruzione. La struttura è infatti inagibile: stiamo parlando di un edifico che ha visto la luce 70 anni fa, dove sono cresciuti gli alberi dentro.

- Vogliamo una nuova struttura -
E dopo la protesta anche una proposta. «Siccome vogliamo vedere in nostri figli studiare in un luogo sicuro e agibile, adesso e non tra vent’anni, chiediamo la costruzione una nuova struttura in legno, come è stato fatto nei comuni limitrofi di Giuliano Teatino o Casalincontrada».
Il sito individuato è l’area vicino al parcheggio San Rocco, dove un vecchio campo starebbe per trasformarsi in un parcheggio con case.
Concludono i genitori: «Noi proponiamo parcheggio sotterraneo e la costruzione di due edifici scolastici sopra. Con 800-900 mila euro e l’impegno di tutti in un anno possiamo farcela».

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