mercoledì 14 dicembre 2011

Ripa Teatina, un paese alla ricerca di un'anima


di Graziano Esposito

Mancano pochi mesi al rinnovo dell'amministrazione comunale e, come capita alla fine di un decennio amministrativo, si è soliti fare un resoconto per guardare la situazione del paese.
Ai problemi sociali generali che ogni comunità ha per i noti sviluppi economici, Ripa vi ha aggiunto l’assenza cronica di una progettualità che possa indicare al paese una strada per il futuro.
Questa carenza progettuale ha costretto l’amministrazione comunale a navigare a vista, a spendere le poche risorse disponibili per tamponare qua e la, alcune richieste dei cittadini, a volte giustificate altre volte meno.
Nel tempo passato, nei momenti di difficoltà, la comunità, per darsi coraggio,  andava alla ricerca del calore umano che nasce dallo stare insieme. La carenza che ci sentiamo di rimarcare nasce dall’ abbandono di ogni politica culturale. Le poche lodevoli iniziative sono da ascriversi alla tenacia delle associazioni locali; ma è l’assenza di un’azione continua e qualificata, che faccia riscoprire l’identità del paese che pesa di più. Non è sufficiente celarsi dietro la mancanza di fondi; paesi vicini al nostro hanno ben altra vivacità sociale e culturale con gli stessi problemi finanziari.  
Nella cittadina aleggia una sensazione di distacco tra chi dovrebbe tenacemente promuovere e sostenere cultura e il resto dei cittadini. Credo che quest’aspetto sia stato talmente trascurato tanto da ridurre il paese in un contesto socialmente moribondo. Le strade paesane, continuamente deserte, sembrano confermare questo giudizio.
C’è da augurarsi che nuove energie e nuovi entusiasmi possano ridare il vigore della speranza e la giusta concordia a una comunità stanca.

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