lunedì 13 ottobre 2014

Elezioni Province


E' Mario Pupillo, sindaco di Lanciano e candidato per il centrosinistra, il nuovo presidente della Provincia di Chieti. Questo il risultato delle elezioni di domenica 12 ottobre 2014 che hanno visto recarsi alle urne i consigli comunali della provincia. Pupillo ha ottenuto il 58,35% dei voti (48.343 quelli ponderati) contro il 41,65% (34.350 voti ponderati) del sindaco di Paglieta Nicola Scaricaciottoli, espressione del centrodestra. Dopo il governo di centrodestra con la giunta Di Giuseppantonio, la provincia di Chieti torna ad essere guidata dal centrosinistra.

“La partita delle Province finisce 3 a 0 per il centrosinistra. Questo risultato dimostra non solo l’unità e la compattezza del Pd e della maggioranza regionale, ma anche la capacità attrattiva verso le liste civiche, gli amministratori indipendenti, le tante persone che specialmente nei centri minori svolgono l’attività politica come servizio pressoché volontario alla comunità. Cinque anni fa tutto ciò era impensabile: ora il nuovo centrosinistra non deluderà”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci in riferimento alla vittoria nelle elezioni delle Province di Chieti, Pescara e Teramo. “In cinque anni abbiamo cambiato volto alla politica abruzzese: il 59 per cento raggiunto nelle elezioni dei presidenti delle Province di Chieti e Pescara è stato reso possibile dalla credibilità dei candidati scelti e dalla serie di vittorie inanellate negli ultimi due anni in grandi Comuni come Pescara, Spoltore, Lanciano, Francavilla, Vasto, Ortona e dall’ottima performance del centrosinistra nei centri minori. Aver strappato Teramo al centrodestra è un nuovo inizio per il centrosinistra, l’avvio di una stagione di partecipazione autentica e di vero cambiamento con una classe dirigente credibile e rinnovata. Dopo la brillante conquista della Regione, ora le tre nuove vittorie danno altro entusiasmo – conclude Paolucci – ma affidano al centrosinistra anche la massima responsabilità amministrativa, che dovremo gestire con lucidità e passione civica nella direzione di una profonda riforma delle funzioni e delle autonomie locali”.

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