lunedì 21 dicembre 2009

Operazione verità sui conti della Regione


“Si faccia chiarezza sulla storia del debito della nostra Regione che ha nomi e cognomi ed appartenenze politiche ben chiare e definite”

Ad affermarlo il Capogruppo del PD in consiglio regionale Camillo D’Alessandro che lancia “l’operazione verità sui conti della Regione”.

“La giunta Regionale – afferma D’Alessandro – ha approvato un documento di fondamentale importanza il 4 dicembre, con delibera n 743/c, il documento di programmazione economica e finanziaria regionale. (Documento che, secondo la legge, doveva essere approvata a settembre, prima del bilancio, proprio perché il bilancio dovrebbe tradurre in numeri gli obbiettivi che si propone l’atto di programmazione, ma in Abruzzo accade il contrario.)”

“Nel documento di programmazione –riprende l’esponente del PD– è riportato con chiarezza assoluta l’evoluzione del debito sanitario e del debito complessivo della nostra Regione dal 2000 al 2009.“

“Come è possibile notare –riprende D’Alessandro– il punto B è la verità dimostrata, con la Giunta di centro-destra Pace (Assessore al Bilancio Castigliane e Presidente della Commissione Sanità l’attuale Senatore e vice-coordinatore Fabrizio Di Stefano),anni 2000-2005 il debito della Sanità è passato da 173 milioni di euro a oltre 2 miliardi di euro, cioè il debito si è moltiplicato per oltre 11 volte. Mentre il debito complessivo della Regione è passato da 558,6 milioni di Euro ad oltre 3 miliardi e 300 milioni di Euro, cioè il debito si è moltiplicato per 6 volte”.

“Dopo le politiche di rigore, adottate dal centro-sinistra, insediatosi a metà anno 2005 (piano di rientro, piano sanitario, piano di riordino della rete ospedaliera), in tre anni di governo dal 2008 si inizia registrare l’inversione di tendenza sul debito sanitario di circa 200 milioni di Euro all’anno”

“Tutto ciò è scritto –conclude D’Alessandro– nel documento approvato dalla Giunta Chiodi. Se il bilancio regionale non riesce a dare nessuna risposta, se si pagano più tasse, se si chideranno gli ospedali ora sappiamo da chi dipende”

0 Commenti - Lascia un commento:

Posta un commento