venerdì 5 marzo 2010

Eroi, le vittime della mafia

di Francesca Visco (16 anni)

Come pensate che sia un eroe? Come Ercole, grande mito della mitologia greca? Oppure uno dei vostri miti del calcio, come Ronaldinho? Secondo noi, eroe è chi combatte ogni giorno per le cause del nostro paese, che si occupa di noi, che non ha paura di niente e di nessuno... Chi combatte contro il problema della mafia, per la libertà della Repubblica, per il bene dell'Italia.

Questo tema è molto delicato perchè dobbiamo dire che a volte proprio il rispetto della legalità sembra oggetto di una sottovalutazione da parte di noti esponenti delle istituzioni che dovrebbero essere i primi ad insegnare questo valore ai giovani ed ad osservarlo.

Lo stato ha alzato notevolmente il livello della lotta contro la mafia. Ricordo ancora gli anni in cui i mafiosi erano davvero a piede libero perchè lo Stato non perseguiva con decisione e tranquillamente il mafioso bivaccava al bar, all'angolo di casa sua, mentre ufficialmente era latitante. Oggi non è più così: da diversi anni, sotto vari governi, c'è stata una decisa svolta nella lotta contro la mafia da parte dei Carabinieri e della Magistratura. Certamente Falcone e Borsellino sono stati gli antesignani di questa svolta e hanno pagato con la vita.

Loro hanno bisogno del nostro rispetto; sono caduti per la libertà della Repubblica. Così come per quelli del terrorismo deve essere istituita una giornata per ricordarli.

Da "La Voce del Gonzaga" periodico del Liceo I.Gonzaga di Chieti ed.2009/2010 (Parole di legalità)

1 Commenti - Lascia un commento:

Circolo PD Ripa Teatina ha detto...

Se questo è il pensiero di una ragazza di 16 anni, possiamo ben sperare che un giorno la società possa cambiare, che scompaiano persone che fanno leggi ad personam per aggirare l'illegalità, che scompaiano persone che esercitano potere arrogante con modi mafiosi, ecco ci credo, credo che i giovani possano farcela.

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