domenica 24 gennaio 2010

VANDALISMO

Nella notte del 24.01.2010 si sono verificati a Ripa Teatina diversi atti di vandalismo, la scorribanda notturna ha carettirizzato seri danni a diverse cose comuni e private. Risulta incendiato il pulmino della scuola calcio, distrutti gli specchietti retrovisori delle auto in sosta in via Inforzi, forzata la disattivazione dell'illuminazione pubblica nel centro storico, distrutti gli ornamenti floreali antistanti il Comune e per finire l'incendio nella palestra della scuola in via Roma. Accanirsi a danno o distruzione verso beni altrui per puro divertimento non merita giustificazione alcuna, ma è sicuramente un segnale di disagio che andrebbe analizzato e approfondito. Ma come cercare che tali atti non si ripetano? E' evidente che in una società che diventa sempre più tecnologica accresce la necessità di sfruttare quello che oramai è presente in molte città, la video sorveglianza. Laddove il controllo umano non basta forse questa potrebbe essere un sistema che, oltre ad identificare i vandali, possa distogliere dal commettere tali atti. Altro problema è sicuramente il disagio giovanile, un fenomeno assai diffuso nella società moderna che spesso sfocia in comportamenti gravi come quelli della scorsa notte. I comportamenti legati al disagio giovanile si identificano nella violenza individuale o di gruppo, in uso di sostanze stupefacenti, nell'uso di alcol, nelle gare spericolate e in altri atteggiamenti che violano le più elementari norme di comportamento, peraltro puniti dalla legge. Sicuramente tali comportamente sono dettati da fattori di varia natura: il consumismo sfrenato, la globalizzazione, i mass-media, l’ingordigia e l’odio. Non è da trascurare il modello di società che ci viene imposto, che non deriva dalla logica evoluzione dei modelli della tradizione, ma piuttosto da modelli prestabiliti e forzatamente inculcati dai mezzi di comunicazione di massa, da falsi miti, dalla pubblicità e da stereotipi che lasciano poco spazio alla fantasia e alla creatività individuale. A complicare il tutto si aggiunge la crisi della famiglia che diviene sempre meno il punto di riferimento. Dunque è compito delle amministrazioni locali in collaborazione con gli enti formativi, culturali e ricreativi presenti sul territorio, attivare politiche finalizzate al recupero dei giovani. La mancanza di lavoro, il bullismo, la dispersione scolastica e l’uso di stupefacenti vanno combattuti seriamente e certamente non solo attraverso la repressione, ma attivando politiche mirate che pongono in primo piano proprio il giovane e i suoi bisogni.

2 Commenti - Lascia un commento:

pdripateatina ha detto...

http://www.cityrumors.it/2010012411729/chieti/cronaca/atti-di-vandalismo-in-provincia-di-chieti-incendiata-una-anche-palestra.html

Circolo PD Ripa Teatina ha detto...

http://www.citynews24.it/chieti/cronaca/atti-di-vandalismo-in-provincia-di-chieti-incendiata-una-palestra-11729.html

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